venerdì 16 ottobre 2015

Gli Indiani d’America convincono Licata a seguire le frecce Signù


Licata è tappa obbligata. Gli amici, gli appassionati, gli studiosi, i lettori, i letterati, gli artisti, i poeti amici licatesi la rendono tale. Ogni pubblicazione di Raimondo Moncada ha la sua presentazione. Obbligo di legge (non scritta). E sempre al Caffè Letterario, al porticciolo turistico, dove entra l'odore del mare africano come quello del Caos. Uguale. 
Eccole in sequenza: 
Sabato 13 ottobre 2012 la presentazione del libro Dal Partenone di Athene al Putthanone di Akràgas;
Sabato 15 marzo 2014 la presentazione del libro Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca);
Sabato 24 ottobre 2015 la presentazione del libro Chi nicchi e nacchi.

In prima linea c’è sempre la poetessa, scrittrice, docente di Lettere e Latino al Liceo “Linares” Angela Mancuso, apprezzata animatrice culturale di Licata, che ha presentato la priva volta, che ha presentato la seconda volta, che presenterà la terza volta. Non c’è due senza tre, dicevano in italiano gli Indiani d’America (soprattutto tra le tribù Apache e Signù). E le prime due sono andate troppo bellissimamente bene. Perché allora - si sono chiesti gli amici licatesi - non seguire la direzione delle frecce Signù? 

Come dargli torto.  
  
L’appuntamento del 24 ottobre è promosso e organizzato da Musamusìa, associazione culturale nata nel 2014 per fare rete, divulgare le conoscenze delle radici storico-culturali della terra di Sicilia attraverso la prosa e il canto popolare, valorizzare la creatività e il talento. A presiedere l’associazione Musamusìa: la psicologa Maria Alario, esperta in orientamento ed entusiasta dell’attività di promozione culturale. Già diverse le iniziative organizzate. 

La presentazione di Chi nicchi e nacchi cade a fagiolo (non legga chi soffre di flatulenza), centrando uno degli scopi primari di Musamusìa. Il libro parla di Sicilia ed è scritto orgogliosamente in lingua siciliana da un siciliano di origini siciliane con i parenti nati tutti in Sicilia (anche se antiche voci parlano di un collegamento diretto, ma secoli addietro, con i Moncada della siciliana Spagna).

Alla presentazione al Caffè Letterario di Licata parteciperà l’autore (si specifica sempre; non è ma scontata la presenza; qualcuno organizza le presentazioni dei libri anche senza gli autori, ma è meglio che siano presenti per prendersi le lodi, le eventuali contestazioni e rispondere a domande a cui non sanno rispondere). 
Raimondo Moncada, forte delle pregresse esperienze e delle risposte già date, ha coraggiosamente dichiarato ai giornali di tutto il mondo che sarà presente a Licata, come le altre due volte e con grandissimo piacere. ha detto proprio così anche al New York Mais. Presenterà il libro conversando con la scrittrice Angela Mancuso e darà anche voce alla sua opera a più voci. Reciterà alcuni cunti raccolti in Chi nicchi e nacchi assieme all’attrice Lucia Alessi, così come fatto in altre occasioni.

L’evento si avvarrà dei preziosi interventi di Felice Rindone, artista di Riesi, scultore, cantautore, presidente dell’Associazione “Cantu e Cuntu”. Rindone canterà nella lingua madre e “interverrà – leggiamo nella pagina-evento di Facebook – tra una chiacchierata e un'altra, in un incontro-presentazione-spettacolo che si preannuncia come una allegra e spensierata riunione tra amici". La pagina evento si conclude con un invito particolare: "Lasciate pensieri e crucci a casa e indossate il vostro migliore sorriso”.


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